Le metodologie
Le metodologie
1. Revisione delle fonti testuali
Verrà condotta un'ampia indagine bibliografica per raccogliere informazioni riguardo i trattamenti medici antichi di malattie e patologie croniche identificate in casi studio attinenti al record archeologico. Questa ricerca integrerà dati relativi i principali ingredienti chiave utilizzati per il trattamento di queste condizioni, insieme a immagini storiche e ricette/prescrizioni. Questa fase è fondamentale per assemblare una raccolta completa di sostanze organiche e inorganiche da utilizzare come riferimento per l'analisi degli inclusi del tartaro dentale.
2. Analisi del campione scheletrico
Sarà selezionato un totale di 100 individui, affetti da patologie, portati alla luce nelle necropoli di Isola Sacra e Velia (I-III sec. d.C.), nelle catacombe di Santa Mustiola (IV-VI sec. d.C., e di Santa Sofia di Canosa (IV-VI sec. d.C.) e nella necropoli di Amiternum (IV-VI sec. d.C.). Le lesioni scheletriche saranno descritte in dettaglio attraverso tecniche di imaging (MICRO TC, fotogrammetria 3D) per meglio chiarire la natura della patologia e la necessità di un trattamento specifico per alleviare il dolore. Verrà inoltre condotta un’analisi sulla salute orale, che si concentrerà sul rilevamento di carie, ascessi, perdita di denti antemortem. Saranno inclusi nel campione anche individui non affetti da patologia come campione di controllo per l’analisi del tartaro dentale.
3. Analisi del tartaro dentale antico
L'analisi dei calcoli dentali antichi seguirà i protocolli comunemente riconosciuti, che prevedono analisi in microscopia ottica e polarizzata. I campioni di tartaro dentale antico saranno esaminati presso il Laboratorio DANTE-Diet and Ancient Technologia dell'Università di Roma "La Sapienza" per identificare residui di sostanze alimentari o terapeutiche, utilizzando un microscopio Zeiss Imager2 a polarizzazione incrociata. Strutture vegetali come fitoliti e granuli di amido saranno identificate e interpretate attraverso il confronto con le collezioni di riferimento conservate in laboratorio.
4. Analisi cliniche e forensi
Saranno condotte analisi chimiche per il rilevamento di biomolecole, con l’obiettivo di ricostruire le abitudini alimentari e le pratiche fitoterapiche degli individui antichi. Ciò avverrà presso il Laboratorio di Ricerca di Tossicologia Forense (FT-LAB) dell'Università di Firenze, utilizzando la gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS) e la cromatografia liquida-spettrometria di massa in tandem (LC-MS/MS). Il progetto comprenderà anche analisi cliniche e forensi complete che coinvolgeranno due distinti campioni moderni: individui che non fanno uso di sostante stupefacenti e individui che fanno uso di sostanze come cannabis, cocaina, oppiacei, alcol, anfetamine e benzodiazepine. I non-consumatori di droga forniranno campioni di tarato “in bianco” per la convalida del metodo, mentre i consumatori di sostanze forniranno campioni “positivi” di calcoli dentali, capelli e saliva per le indagini forensi. Verrà sviluppato un protocollo sperimentale per testare la stabilità ambientale del tartaro dentale.
5. Analisi statistica
Tutti i risultati ottenuti sui campioni antichi e moderni saranno oggetto di analisi computazionale, statistica e interpretativa utilizzando il software Stata/SE 17.0. I parametri di validazione dei diversi metodi analitici saranno calcolati secondo le più recenti linee guida internazionali. Inoltre, la sensibilità e la specificità del calcolo dentale come matrice per il consumo passato/cronico saranno valutate statisticamente attraverso il confronto con il test del capello e i questionari autodichiarati.